sabato 30 maggio 2009

Insalata mista

Scatti vari

mercato al Mauer Park



coinquilino


tornando a casa dopo il diluvio

martedì 26 maggio 2009

Pizza spaghetti mandolino

Ah, gli stereotipi. Quante volte abbiamo cercato di abbatterli, quante volte poi sono risorti come se niente fosse! E io mi ritrovo, da giudice spietata quale sono sempre stata, ad esserlo. Incredibile quanti poi quanti stranieri vengano a dirti di adorare la costiera amalfitana. Io neanche ci sono mai stata, sulla costiera amalfitana! E quando mi vengono a dire "Your president Berlusconi fucked Noemi Letizia" io sinceramente me la rido un pò. Ok, siamo la repubbica delle banane. E allora? Tutti ci invidiano lo stesso. E stasera ho fatto le farfalle zucchine panna e speck come Dio comanda e che qualcuno me le paragoni ad un Bratwurst! Per la mia immodestia però, questo video me lo merito. Enjoy

domenica 24 maggio 2009

Bad brands, good brands

Ieri sono andata all'IKEA. Quindi in realtà non c'è molto da dire perchè è identico in tutto il mondo. Solo che anche io rimango esattamente la stessa quindi faccio sempre le solite idiozie. Da brava risparmiatrice ho fatto la lista a casa con i vari aneboda not lydum flokati hoppipolla e sono tornata quattro ore dopo con ammenicoli perfettamente inutili (come tonnellate di pesantissime candele) ed uno scontrino che potei usare come carta da parati per tutta la stanza. Non è colpa mia. Sono sono l'ennesima vittima innocente del perfetto sistema di convincimento di quei maledetti svedesi. I colleghi del poli sanno di cosa parlo!
Brutta bestia il mondo dell'advertising!
A proposito, per chi non l'ha visto, va assolutamente noleggiato/comprato/rubato (titolo originale) 99 Francs, film tratto da un libro, accusa a tutto il mondo di pubblicitari/direttori creativi e chi più ne ha più ne metta. L'avranno tradotto in italiano? Mah. In ogni caso se amate Gondry e il compositing di altro livello non ve lo potete perdere.

Pop, psichedelico, deliziosamente francese.

venerdì 22 maggio 2009

Annie

C'è poco da fare: alle mostre, o ci si va da soli o in buona compagnia.Quando ti trovi a vedere delle cose belle con accanto qualcuno che non può esimersi dal fare commenti di stupidità variabile per tutta la durata dell'esposizione, beh, probabilmente conoscete la sensazione. Per fortuna ieri rientravamo nel secondo caso!

Se non volete perdervi questa splendida raccolta dovete affrettarvi! Sono gli ultimi due giorni per scoprire a Berlino il variegato mondo fotografico di Annie Leibovitz

Nota soprattutto per innumerevoli scatti celebri sulle copertine di Vanity Fair o Rolling Stone, (una Demi Moore tremendamente anni novanta, Yoko Ono con John poche ore prima di essere ucciso) raggiunge la sua massima espressività nel più intimo ambito familiare. D'altra parte, i risultati sono sicuramente migliori e spontanei se si ritrae chi si ama. Ovviamente sono fotografie meno glamour, a volte drammatiche (la sua compagna muore di cancro a sessant'anni) ma efficaci nella loro spontaneità.

Di queste ultime su internet non c'è traccia perchè evidentemente i gusti della maggioranza vanno in un'altra direzione. Ma tanto per capirsi, ecco alcuni dei suoi lavori




giovedì 21 maggio 2009

Berliners

se volevate le foto della porta di Brandeburgo o di Aleksanderplatrz potete comodamente andare su Google Immagini e sbizzarrirvi.








...tschüss!

Ein Krapfen bitte

Ciao a tutti. apro questo blog/diario senza particolari pretese, mi va l'idea di scrivere qualche riflessione sulla mia parentesi berlinese per rendere un pò più partecipi tutte le persone a cui tengo. Essendo il primo post non ho idea di cosa scrivere. O meglio: sono qui da qualche giorno e per scrivere tutto quello che ho visto mi ci vorrebbe un libro! Così parto facendo solo delle considerazioni random, le prime che mi vengono in mente e non me ne vogliate se non hanno nè capo nè coda. Le prossime volte sarò più cronologica, lo prometto!

1. Il nome del blog non ha alcun senso; è solamente la prima parola tedesca che mi è venuta in mente, infatti a dirla tutta di krapfen non ne ho visto ancora uno! Questo è un dato iniziale che fa capire quanto poco ci sia di germanico in questa metropoli. Anche il fatto che il piatto tipico sia il Currywurst (classico wurstel con salsa speziata dopo del quale ti devi chiudere in casa un paio di giorni se vuoi ancora avere degli amici) è emblematico di quanto siano fuse in modo armonico le culture qui.

2. I tedeschi, che in realtà non sono poi molti, (ad est c'è la più grande comunità turca dopo Istanbul ed Ankara, ad ovest ci sono molti vietnamiti) non sono ciccioni. Il mio preconcetto nasce probabilmente dal fatto che tutte le balene vengono ad arenarsi mollemente sul lago di Garda mentre gli esemplari sani se ne stanno comodi nei parchi della città (Berlino è la città più verde d'Europa)

3. Mi immaginavo una città con palazzoni enormi nuovi, autostrade, casino... In parte è ovviamente così, ma per il resto la città è davvero vivibile, con bellissime case, viali alberati, pulita e civile... Quella civiltà quasi caricaturale che hanno gli svizzeri, che spesso sfottiamo. Non ho ancora capito bene chi sia, ma spesso per strada sulle cacche dei cani sono infilzate delle bandierine con su scritto "questa va buttata negli appositi cestini" o qualcosa del genere. Inoltre capita spesso che la polizia fermi i ciclisti per controllare se hanno tutto in regola, campanello luci freni...a proposito

4. I ciclisti qui hanno il comando. Assoluto. dappertutto ci sono piste ciclabili dove se ci metti la punta del piedino per sbaglio ti suonano in cinquecento che sembra una banda e rischi di farti male davvero perchè vanno più veloci dei motorini. Se a Milano hai il coraggio (incoscienza) di utilizzare una bici, dopo dieci minuti succede che

a: te l'hanno già rubata
b: ti sei incastrato nelle rotaie di un tram che incombe inesorabile ed assassino
c: stai litigando con qualcuno per presunte precedenze non rispettate
d: ti hanno investito

5. Il lavoro va bene. Sembra un piccolo mondo felice dove si lavora ascoltando chill out e mangiando fragoline (quelle sì che sono tedesche, tutte grandi uguali e rosso acceso, quelle un pò diverse le fucilano, non come qui che variano dal bianco al'arancione e se ne trovano di forme cubiche coniche piramidali o con effigie di pippo)

6. Anche la casa è bella, spaziosa, in una zona tranquilla e i due coinquilini tedeschi simpatici e apparentemente normali. Dico apparentemente perchè dalla precedente esperienza è meglio se vado cauta con i complimenti. Io comunque abito qui.

Bene, per ora mi fermo. Non vi preoccupate, le prossime volte sarò decisamente più sintetica. Anche le foto arrivano eh!
Saluti a tutti
Chiara