venerdì 28 agosto 2009

Ritorno a casa

Domani flight back. Berlin Schönefeld 22.20 - Milano Orio Al Serio 24.00, o giù di lì. Non sono triste del mio ritorno. Sto bene. Una cosa che questa città insegna è l'essere cittadini del mondo, l'amare un luogo senza esserne dipendenti, fare aumentare la curiosità per la prossima tappa. E se questa tappa è tornare a Milano, beh, la prenderò con un sorriso e rinnovata energia, perchè in fondo è una città bellissima ed in certi giorni toglie il fiato. Potrei quasi pensare ad un cutuleta diary!

...cosa lascerò qui:

- le giornate nel parco
- il brunch alla domenica
- una cara amica
- vestiti che non mi piacciono più
- vestiti che ho distrutto con lavaggi sbagliati
- un paio di chili
- qualche centimetro di capelli
- il mercato delle pulci del Mauerpark
- le cornacchie maledette
- quattro colleghe ed un ufficio fantastici
- il mio coinquilino logorroico
- i contest di poesia a Kreuzberg
- l'onnipresente shiny disco ball
- la luce che filtra tra gli alberi
- i cortili interni delle case
- i bambini di Prenzlauerberg
- un pezzo del mio cuore, ovviamente.

La lista sarebbe lunga, ma mi fermo. Tanto non è l'ultimo post, ne seguiranno sicuramente uno o due! Vi lascio con una foto del mio quartiere. Non ha nulla di speciale, ma sono sicura che la mia anima abbia assorbito un po' di questo colore.
A presto!

mercoledì 19 agosto 2009

Anche i cani vanno in paradiso

O almeno così mi piace pensare.
Ciao Belle.

giovedì 13 agosto 2009

DADA

Ho comprato una Polaroid close up 636 qualche tempo fa. Dieci Euro di camera, venti di polaroid paper. A parte il Close Up che è una fregatura incredibile (una sorta di dischetto convesso di plastica graffiata) chi può resistere al fascino retrò di maneggiare quelle piccole sfuocate fotine?
Peccato che, su dieci, cinque sono venute malissimo, due carine, tre non sono proprio uscite. Mi sono scusata con la Nikon, che si era un po' offesa, e ho messo via la succhiasoldi nell'armadio.

Questa è Daniela aka Dada, aka la mia cara cognata. Colazione nella cucina berlinese.

Ciao, a presto.

lunedì 3 agosto 2009

People I care about

Picnic etnici, serate surreali, contest di poesia, coinquilini logorroici, karaoke lavoro, lavoro e lavoro. Non mi resta tempo per scrivere. In realtà neanche molta voglia. Gli unici pensieri che mi vengono in mente nei momenti di tranquillità sembrano il flusso di coscienza di un ubriaco e non centrano molto con Berlino quindi non ve li riferirò... Beh, magari solo un paio:

- le persone con un aspetto buffo aumentano esponenzialmente il loro grado di comicità se indossano una maglietta a righe.
- sono contenta quando vedo un bellissimo tramonto e non ho la fotocamera con me. Servirebbe solo a peggiorarne il ricordo.
- Ho visto una nuvola a forma di gamberetto, mi sono comprata un milione di gamberetti fritti per cena.
- se ti metti gli occhiali scuri i turchi non ti fischiano dietro. Mi fa sempre venire in mente una di quelle scene con un tirannosauro o simili... Se stai immobile non ti vede.


Ecco. Detto questo, italiani cominciate a mancarmi un pò. Non tutti eh, ma buona parte. Giovedì viene un pò di parentame. Torna Tommy (il fratello minore, quello venuto male a cui non spetterà eredità alcuna) e pure la moglie del fratello maggiore (santa donna è dire poco).
A presto


questa è la prova che la faccia da pirla non è una mia peculiarità, ma una caratteristica tipica del DNA Bellavite.